Iper ammortamenti, ultimi chiarimenti ministeriali

L’art. 1, co. 9-13, della L. 11.12.2016 n. 232 ha introdotto, accanto al “super-ammortamento”, una nuova agevolazione, a favore dei soli titolari di reddito d’impresa, che consiste in una maggiorazione del 150% del costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi che sono funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave “Industria 4.0”, elencati nell’allegato A alla Legge di Bilancio 2017 (c.d. “iper-ammortamento”). La L. 3.8.2017 n. 123, di conversione del DL 20.6.2017 n. 91 (c.d. Decreto SUD), ha recentemente disposto la proroga al 30.9.2018 (in luogo della previgente scadenza del 30.6.2018) del termine per perfezionare gli investimenti che possono accedere all’agevolazione in commento a condizione che, entro il prossimo 31.12.2017 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Per i soggetti che beneficiano dell’iper-ammortamento ed effettuano investimenti in determinati beni immateriali strumentali, elencati nell’allegato B alla L. 232/2016, è altresì riconosciuta una maggiorazione del 40% del costo di acquisizione di tali beni (c.d. “maggiorazione relativa ai beni immateriali”). Con riferimento ai profili tecnologici dell’iper-ammortamento e della correlata maggiorazione del 40% relativi ai beni immateriali, sono stati forniti taluni chiarimenti dal Ministero dello Sviluppo economico nell’ambito di alcune FAQ (risposte Ministero Sviluppo Economico 12.7.2017 e 16.10.2017).