8 giugno 2015

La deducibilità Ires degli interessi passivi

Focus N. 23 del 08.06.2015 a cura di Michele Bana - pag. 17

La deducibilità Ires degli interessi passivi - Focus N. 23 del 08.06.2015 a cura di Michele Bana - pag. 17€ 10,00

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L’art. 96 del Tuir stabilisce che gli oneri finanziari, diversi da quelli compresi nel costo fiscale dei beni, sono deducibili in ciascun periodo d’imposta, fino a concorrenza degli interessi attivi e dei proventi finanziari. L’eccedenza è deducibile nel limite del 30,00% del risultato operativo della gestione caratteristica (ROL), determinato secondo le risultanze del conto economico civilistico di cui all’art. 2425 c.c., ovvero come differenza tra il valore ed i costi della produzione, senza, però, considerare i canoni di locazione finanziaria dei beni strumentali, nonché le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali. La parte di interessi passivi che dovesse, eventualmente, residuare – rispetto al predetto plafond – è fiscalmente irrilevante nel periodo d’imposta di competenza, ma comunque riportabile nel successivo e, quindi, deducibile, fermo restando il vincolo del 30,00% del ROL: in altri termini, tale quota di interessi passivi è riconosciuta, ai fini Ires, nell’anno in cui non determina, congiuntamente agli oneri finanziari di competenza dell’esercizio, il superamento della citata soglia. La determinazione degli interessi passivi deducibili dal reddito d’impresa deve, infine, essere rappresentata nell’apposito prospetto del quadro RF del Modello Unico 2015 – Società di Capitali.
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