17 luglio 2018

La nuova disciplina del contratto a termine dopo il DL n. 87/2018

Memory n. 210 del 17.07.2018 a cura di Riccardo Malvestiti

Con l’articolo 1 del DL n. 87 del 12.07.2018 (c.d. decreto “dignità”), pubblicato in GU n. 161 del 13.07.2018), sono apportate alcune rilevanti modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine, al fine di limitarne le ipotesi di abuso. Oltre alla riduzione del limite massimo di utilizzo e le ipotesi di proroga, viene previsto un incremento contributivo nel caso in cui, dopo un primo contratto, il datore di lavoro riassuma il medesimo lavoratore a tempo determinato. Viene reintrodotto, inoltre, l’obbligo di motivazione per le assunzioni di maggiore rilevanza: mentre per i contratti di durata inferiore all’anno il datore di lavoro non dovrà apporre alcuna causale, per le assunzioni di durata superiore ad un anno (ed in ogni caso per le riassunzioni) dovrà tornare a giustificare i motivi dell’assunzione a termine. Schematicamente, le principali modifiche apportate dal provvedimento (di prossima entrata in vigore) alla disciplina del lavoro a termine sono le seguenti: i) per le assunzioni di durata almeno pari a 12 mesi torna l’obbligo di giustificazione del termine (anche per le proroghe oltre tale limite), mentre per la generalità dei contratti la durata massima viene ridotta a 24 mesi; ii) il numero di proroghe disponibili si riducono da 5 a 4; iii) l’apposizione del termine deve risultare per scritto; iv) nel caso di rinnovo, il contributo addizionale sui contratti a termine sale dal 1,4% al 1,9%; v) viene ampliato il termine di contestazione dei contratti a termine dagli attuali 120 giorni a 180 giorni. Di seguito, illustriamo le novità previste in materia di contratti a termine, precisando che le disposizioni illustrate entreranno in vigore solo a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto. Il provvedimento, inoltre, contiene alcune novità anche in materia di incentivi introducendo un divieto di delocalizzazione e l’obbligo di mantenimento in servizio del personale addetto all’attività interessata dalle agevolazioni. In materia di somministrazione, invece, viene sancita l’applicazione della disciplina del contratto a termine, mentre le indennità in caso di licenziamento per motivi economici vengono incrementate del 50%.
Categorie:Lavoro
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