Legge di Bilancio 2018: estesa la cessione del credito d’imposta per spese di riqualificazione energetica

Con la legge n. 232 del 11.12.2016 sono state modificate le disposizioni previste dall’articolo 14 del DL n. 63/2013 in materia di cessione del credito corrispondente alla detrazione d’imposta sulla riqualificazione energetica: mentre sono state sostanzialmente confermati l’ambito di applicazione (soggettivo / oggettivo) e gli adempimenti, è stata prevista la possibilità di cedere il credito anche a banche e intermediari finanziari. Con l’intervento della finanziaria 2017 e del successivo DL n. 50/2017 è stata disciplinata: i) l’introduzione di un’ipotesi di cessione del credito da parte dei soggetti incapienti, riferita alla detrazione maggiorata del 70 e 75% sugli interventi di riqualificazione energetica; ii) la proroga della facoltà di cessione del credito fino al prossimo 31.12.2021; iii) la possibilità, per i soggetti incapienti, di cedere il credito a banche ed istituti finanziari. Per i soggetti capienti, la possibilità di cedere il credito a fornitori e ad altri soggetti privati diversi da banche e intermediari finanziari, ma solo con riferimento alle ipotesi di detrazione del 70 e 75%. Con la Legge di Bilancio 2018 viene profondamente modificato l’ambito di applicazione dell’istituto, ora esteso a tutti i soggetti beneficiari della detrazione (a prescindere dallo stato di capienza) e a tutti gli interventi agevolati. In particolare: i) viene eliminato il riferimento contenuto nell’articolo 14, comma 2-ter, del DL n. 63/2013 alle spese di riqualificazione energetica sostenute con riferimento alle parti comuni condominiali dal 01.01.2017 al 31.12.2021; ii) la disciplina della cessione del credito equivalente alla detrazione viene applicata, per effetto della modifica al comma 2-ter, a tutte le spese “sostenute per interventi di riqualificazione energetica di cui al presente articolo”, estendendo di fatto la possibilità di cessione a tutti gli interventi di riqualificazione.