11 luglio 2017

Premio produttività: nuovi chiarimenti con la circolare ASSONIME

Memory n. 212 del 11.07.2017 a cura di Riccardo Malvestiti

Con la legge di stabilità per il 2016 (legge n. 208 del 28.12.2015) è stata reintrodotta e stabilizzata l’agevolazione sui premi di produttività erogati ai lavoratori. La nuova disciplina, rispetto alle precedenti esperienze, prevede (oltre all’applicazione della tassazione agevolata del 10%) la detassazione totale di alcuni emolumenti erogati al lavoratore (erogati, ad esempio, tramite fringe benefit). Con riferimento alla tassazione agevolata, hanno accesso alla misura agevolativa, nel limite di 3.000 euro (per effetto delle modifiche apportate dalla legge n. 232 del 11.12.2016 la quale ha previsto anche la decontribuzione illimitata dei contributi previdenziali, assistenziali e partecipazioni azionarie), i lavoratori che hanno conseguito un reddito inferiore a 80.000 euro nell’anno precedente (per gli anni precedenti 50.000 euro). Con l’articolo 55 del DLn. 50 del 24.04.2017, inoltre, è stata introdotta una nuova agevolazione che consiste nella decontribuzione delle somme relative a premi di risultato d’importo variabile legati ad incrementi di produttività, qualità, efficienza. Viene previsto, in particolare, uno sgravio pari al 20% dell’aliquota contributiva INPS a carico del datore di lavoro, nonché la decontribuzione totale dell’aliquota a carico del lavoratore nel limite di un importo massimo agevolabile di 800 euro. ASSONIME, con circolare n. 16 del 27.06.2017 ha fornito alcune precisazioni sull’argomento, con particolare riferimento alle ipotesi incentivate introdotte in occasione della legge di bilancio 2017 e della manovra correttiva. Tra i vari chiarimenti, la possibilità di applicare la disciplina dei premi di risultato anche agli amministratori (qualora rispettino i requisiti di legge).
Categorie:Lavoro
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