Rideterminati i compensi per CAF e professionisti che prestano assistenza fiscale

L'art. 7 del DLgs. 175/2014 (Decreto di semplificazione fiscale) ha riformato la disciplina dei compensi, a carico del bilancio dello Stato, spettanti ai sostituti d'imposta, ai CAF e ai professionisti, per l'attività di assistenza fiscale prestata in relazione all'elaborazione e trasmissione telematica dei modelli 730. In particolare, attraverso la disposizione in argomento, il legislatore: i) ha abrogato le disposizioni che prevedevano un compenso, a carico del bilancio dello Stato, per l'attività di assistenza fiscale prestata dai sostituti d'imposta, poiché tali soggetti non appongono il visto di conformità sui modelli 730; ii) ha rimodulato i compensi spettanti ai CAF-dipendenti e ai professionisti per l'attività di assistenza fiscale prestata, a carico del bilancio dello Stato, al fine di tenere conto dei diversi adempimenti posti a loro carico a seguito dell'introduzione del modello 730 precompilato. Peraltro, per espressa previsione normativa la rimodulazione dei compensi in parola sarebbe dovuta avvenire con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze senza incremento di oneri per il bilancio dello Stato. Ebbene, con il DM 29.12.2014, pubblicato sulla G.U. 23.1.2015 n. 18, emanato in attuazione dell’art. 7 del DLgs. 175/2014, sono stati rimodulati i compensi per l’attività di assistenza fiscale svolta dai professionisti e dai CAF, applicabili a partire dall’attività prestata nel 2015, in relazione ai modelli 730/2015 relativi al 2014. In particolare, i nuovi compensi per l’assistenza fiscale sono stati rimodulati, per ciascuna dichiarazione, in relazione all’attività prestata dagli stessi: i) elaborazione e trasmissione telematica dei modelli 730 senza modifiche; ii) elaborazione e trasmissione telematica dei modelli 730 con modifiche; iii) elaborazione e trasmissione telematica dei modelli 730 con integrazioni.