28 luglio 2014

Start-Up ed incubatori certificati: chiarimenti in materia di agevolazioni fiscali su strumenti finanziari

Memory n. 211 del 28.07.2014 a cura di Riccardo Malvestiti

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 16 del 11.06.2014, ha fornito numerose precisazioni relativamente alla disciplina ed alle agevolazioni fiscali riconosciute alle Start-Up innovative ed agli incubatori certificati. Oltre all’incentivazione (nella forma di detrazione d’imposta o deduzione dal reddito imponibile) degli investimenti nel capitale proprio delle Start-Up, vengono previste agevolazioni sull’attribuzione di strumenti finanziari diretti alla remunerazione delle prestazioni lavorative. L’incentivo (che consiste nella irrilevanza ai fini fiscali di tale remunerazione) riguarda principalmente due fattispecie: i) assegnazione di strumenti finanziari in favore di propri dipendenti, collaboratori continuativi, amministratori; ii) assegnazione di strumenti finanziari a fronte di apporti di opere o servizi. In riferimento alla prima ipotesi l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel caso di decadenza dal beneficio, l’importo corrispondente al valore degli strumenti finanziari al momento dell’attribuzione viene imputato a reddito di lavoro dipendente, mentre il corrispettivo della cessione (a cui si deve sottrarre l’importo dell’attribuzione già tassato a titolo di reddito da lavoro) sarà assoggettato al regime delle plusvalenze. In riferimento alla seconda ipotesi contemplata dalla legge, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che rientrano nell’ambito di applicazione anche le prestazioni professionali rese dagli amministratori della Start-Up innovativa o degli incubatori certificati e che resta impregiudicata l’applicazione del normale regime IVA sulle prestazioni di servizi oggetto della disposizione in esame.
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