Start-Up innovative: il decreto attuativo e la relazione illustrativa

In data 20.03.2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 66) il DM interministeriale 30.01.2014, che da attuazione alle agevolazioni in materia di Start-Up innovative contenute nell’articolo 29 del DL n. 179/2012. Il Decreto contiene il dettaglio disposizione che prevede la detrazione (per quanto riguarda i soggetti IRPEF) e la deduzione dal reddito (per quanto riguarda i soggetti IRES) per i contribuenti che decidono di investire nelle Start-Up innovative. Il provvedimento attuativo, in particolare, indica i soggetti interessati dall’agevolazione in parola, gli investimenti che sono ammessi all’agevolazione, le agevolazioni fiscali concesse e le ipotesi in cui possono essere maggiorate le condizioni per beneficiare dell’agevolazione fiscale e le ipotesi di decadenza. A distanza di alcuni giorni dalla pubblicazione del DM la Segreteria del Ministero dello Sviluppo ha pubblicato online una relazione redatta dal Ministero, contenente alcuni chiarimenti alla disciplina contenuta nel decreto 30.01.2014. Tra i vari chiarimenti forniti bisogna evidenziare che la nozione di Start-Up innovativa include anche le società non residenti in possesso dei requisiti richiesti dall’articolo 25 del DL n. 179/2012, a condizione: i) di essere residenti in uno degli stati membri o nello spazio economico europeo; ii) di esercitare nel territorio dello Stato italiano un’attività d’impresa mediante stabile organizzazione. Con la presente trattazione analizziamo nel dettaglio il contenuto definitivo del decreto alla luce dei chiarimenti forniti dal MEF in riferimento alla disciplina agevolativa degli investimenti.