Trasparenza fiscale: regole per la determinazione degli acconti

Il legislatore ha previsto una specifica disciplina in tema di determinazione e versamento degli acconti per i soggetti che si avvalgono dei regimi della trasparenza fiscale. Con specifico riferimento al versamento degli acconti relativi al 2017 (soggetti “solari”), è opportuno distinguere a seconda che tale periodo d’imposta coincida: i) con il primo esercizio di efficacia dell’opzione; ii) con gli esercizi successivi al primo periodo di efficacia dell’opzione. In particolare, per il socio di una Srl che intende optare per il regime di trasparenza dal 2017 – manifestando l’opzione nel modello REDDITI 2017 SC - l'acconto IRPEF 2017, se calcolato con il metodo previsionale, può tener conto dell'opzione per la trasparenza; ii) con gli esercizi successivi al primo periodo di efficacia dell’opzione. In tal caso, l'acconto IRPEF 2017 va calcolato, con il metodo storico o previsionale, tenendo conto dell'effetto della trasparenza. La medesima regola si applica qualora la società, alla scadenza del triennio, abbia provveduto a rinnovare il regime di trasparenza per un ulteriore triennio. Nel caso in cui l’opzione non sia rinnovata alla sua naturale scadenza, ogni soggetto interessato determina l’acconto del primo periodo d’imposta post trasparenza assumendo come imposta del periodo precedente quella che si sarebbe determinata in assenza dell’opzione. In sostanza: i) la partecipata deve commisurare l’acconto sull’imposta corrispondente al reddito prodotto nel periodo precedente (2016) e imputato per trasparenza ai soci; ii) le partecipanti (soci) determinano l’acconto sulla base dell’imposta corrispondente al reddito dichiarato nel periodo precedente (2016), al netto di quello alle stesse imputato per trasparenza dalla società partecipata. Si rammenta, infine, che in caso di perdita di efficacia dell’opzione, è ammessa la possibilità ai soci di attribuire in tutto o in parte i versamenti effettuati alla società partecipata, secondo le modalità previste dall’art. 43-ter del DPR 602/73. Tale eventualità è espressamente prevista anche dai modelli di dichiarazione.