7 novembre 2017
Crisi d’impresa, concordato stragiudiziale e piano di risanamento
Daily news n. 182 del 07.11.2017 a cura di Michele Bana
Crisi d’impresa, concordato stragiudiziale e piano di risanamento - Daily news n. 182 del 07.11.2017 a cura di Michele Bana | € 6,00 + IVA |
L’imprenditore commerciale privato di natura non piccola, ovvero assoggettabile alla procedura concorsuale di fallimento, può tentare di superare il proprio stato di crisi mediante strumenti differenti ed alternativi, alcuni dei quali non richiedono l’intervento del tribunale o di propri organi – come nel caso del concordato stragiudiziale – e talvolta non necessitano neppure della preventiva approvazione dei creditori, come nell’ipotesi del piano attestato di risanamento. Tali soluzioni possono, tuttavia, esporre il debitore ad alcuni significativi rischi, in quanto tali istituti non beneficiano di specifiche tutele previste, invece, qualora si ricorra all’accordo di ristrutturazione dei debiti o al concordato preventivo: si pensi, ad esempio, al divieto delle azioni esecutive e cautelari dei creditori, alla sospensione degli obblighi civilistici di ricapitalizzazione, alla prededucibilità dei finanziamenti funzionali od esecutivi, oppure alla formulazione di una proposta di transazione fiscale e contributiva.
Categorie:Procedure Concorsuali
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