Detrazioni IRPEF, novità per gli affitti degli studenti universitari

L’art. 20, co. 8-bis, del DL 148/2017, inserito in sede di conversione dalla L. 172/2017 (c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2018”), aveva originariamente introdotto talune modifiche alla detrazione IRPEF del 19% per i canoni di locazione sostenuti dagli studenti universitari “fuori sede”, disciplinata dall’art. 15, co. 1, lett. i-sexies) del TUIR. In particolare, era stato previsto che, limitatamente ai periodi d’imposta 2017 e 2018, la detrazione in parola sarebbe spettata a condizione che l’università fosse ubicata in un Comune: i) diverso da quello in cui lo studente aveva la propria residenza anagrafica; ii) distante da quest’ultimo almeno 100 Km (o 50 Km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate). Oltre alle sopraelencate condizioni, veniva stralciata la previsione secondo cui, per beneficiare dell’agevolazione, era necessario che l’Università fosse ubicata in una Provincia diversa rispetto a quella di residenza dello studente. Successivamente, è intervenuta la Legge 205/2017, la quale – abrogando quanto disposto dall’art. 20, co. 8-bis, del DL 148/2017 – ha stabilito che la detrazione in esame compete: i) in via strutturale, quindi a regime, se l’università è ubicata in un Comune diverso da quello in cui lo studente ha la propria residenza anagrafica e distante da quest’ultimo almeno 100 Km e comunque in una provincia diversa; ii) limitatamente ai periodi d’imposta in corso al 31.12.2017 e 31.12.2018, il requisito della distanza si intende comunque rispettato anche all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. Resta confermato in euro 2.633 il “quantum” della spesa detraibile e, di conseguenza, la detrazione massima fruibile non potrà eccedere l’importo di euro 500,27.