27 ottobre 2017
La tassazione a livello internazionale dei corrispettivi derivanti da contratti di factoring
Daily news n. 176 del 27.10.2017 a cura di Ennio Vial
La tassazione a livello internazionale dei corrispettivi derivanti da contratti di factoring - Daily news n. 176 del 27.10.2017 a cura di Ennio Vial | € 6,00 + IVA |
Nel presente intervento ci focalizzeremo sull’inquadramento giuridico del compenso corrisposto ad un ente creditizio estero che ha acquistato, a seguito di apposito contratto di cessione, dei crediti commerciali da una società italiana, analizzando l’aspetto impositivo. Ci si chiede, infatti, se su detto compenso debba essere applicata una ritenuta in uscita dall’Italia all’estero in quanto trattasi di compenso assimilato ad interessi attivi. Capita sovente, infatti, che all’interno di un gruppo societario con società associate in più parti del mondo, la società madre residente nello Stato X, stipuli con un ente creditizio di uno Stato Y un contratto di ‘factoring’ per conto di una sua società controllata residente nello Stato Z. Se con “Stato Z” individuiamo l’Italia, la domanda subito successiva attiene alla modalità di tassazione che sconta il compenso che la controllata italiana corrisponde alla banca straniera a seguito della cessione del credito.
Categorie:Fiscalità Internazionale
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