Quando l’amministrazione accerta ricavi di competenza di un esercizio diverso

Con riferimento alla possibilità per il contribuente di recuperare le imposte sul componente positivo tassato in un periodo diverso da quello di competenza, l'orientamento giurisprudenziale e la consolidata posizione dell'Agenzia delle Entrate prevedono la possibilità per il contribuente di presentare apposita istanza di rimborso ai sensi dell'art. 21, comma 2 del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 per la maggiore imposta versata, entro due anni dalla data in cui l'accertamento emesso dall'Agenzia delle entrate in relazione all'esercizio in cui non si è imputata la componente positiva di competenza, ovvero si è dedotta la componente negativa di competenza di un altro esercizio, sia divenuto definitivo, oppure sia passata in giudicato la sentenza sfavorevole per il contribuente. Tali possibilità, espressamente riconosciute per il caso di errata imputazione di costi, devono essere estese anche al caso di errata imputazione di ricavi. Nel presente scritto si effettua una disamina dei profili connessi, anche attraverso l’esposizione di alcuni casi operativi.