10 novembre 2017
TFM amministratori e rinuncia al credito per TFM
Daily news n. 185 del 10.11.2017 a cura di Michele Bana
TFM amministratori e rinuncia al credito per TFM - Daily news n. 185 del 10.11.2017 a cura di Michele Bana | € 6,00 + IVA |
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la remissione, operata dall’amministratore, al proprio diritto all’indennità di cessazione del rapporto di gestione, è differenziata a seconda del soggetto che la dispone. Qualora tale concessione sia accordata dal socio-amministratore, il credito rinunciato s’intende giuridicamente incassato, e deve essere assoggettato ad imposizione in capo al socio persona fisica non imprenditore, con conseguente obbligo di applicazione di ritenuta da parte della società: non è, invece, necessaria la dichiarazione sostitutiva di atto notorio prevista dall’art. 88, co. 4-bis, del D.P.R. 22.12.1986, n. 917 la cui ratio riguarda i soci-imprenditori. Diversamente, se il soggetto rinunciante non riveste anche la qualifica di socio dell’impresa amministrata, quest’ultima consegue una sopravvenienza attiva imponibile, nei limiti dell’accantonamento al TFM dedotto in passato.
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