L'IMPOSTA DI BOLLO

L’imposta di bollo riguarda attualmente una moltitudine di atti e documenti di vario genere.
Si tratta di un’imposta indiretta cartolare, oggidì regolamentata dalle disposizioni del D.P.R. 642/1972 e dovuta su tutti gli atti indicati nella tariffa al medesimo allegata al decreto istitutivo, a seconda del tipo di atto fin dal momento della sua stipulazione ovvero in caso d’uso.
A partire dal 2007, per effetto dell’entrata in vigore della Legge 296/2006 ed ai sensi del disposto dell’art. 1 comma 80 della medesima, l'imposta viene corrisposta alternativamente ad intermediario convenzionato con l'Agenzia delle Entrate – che ne rilascia, con modalità telematiche – apposito contrassegno ovvero in modo virtuale.
Il seminario si prefigge di illustrare chiaramente tutte le casistiche di pagamento dell’imposta di bollo, in ossequio a un criterio distintivo basato sulle macro-tipologie degli atti assoggettativi.

Argomenti:
• L’imposta di bollo sui documenti di SCIA;
• L’imposta di bollo sui cartelli di reclamizzazione della vendita e della locazione di immobili e attività commerciali;
• L’imposta di bollo sugli atti di competenza del Registro Unico delle Imprese e dello Sportello Unico competente in materia di attività produttive (in Sardegna: SUAPE);
• L’imposta di bollo sugli atti dei procedimenti di risoluzione stragiudiziale delle controversie civili e commerciali;
• L’imposta di bollo sugli atti stipulati in Italia con efficacia all’estero;
• L’imposta di bollo sugli atti stipulati all’estero con efficacia in Italia;
• L’imposta di bollo sugli atti “bancari” (comunicazioni degli intermediari alla clientela, cambiali, titoli di credito generici);
• L’imposta di bollo sulle fatture, altresì con riguardo alla fatturazione elettronica;
• L’imposta di bollo sulle scritture contabili, altresì con riguardo a quelle native digitali;
• L’imposta di bollo sugli atti delle società, degli enti del cosiddetto “Terzo Settore”, delle Start-Up e delle PMI Innovative.

L'evento consente di maturare n. 3 CFP (D 7.2) in relazione al tempo di connessione alla piattaforma, rilevato automaticamente all’ingresso e all’uscita dall'aula come da nuovo regolamento FPC del CNDCEC (in vigore dall’1.10.2023).
Le videoconferenze si possono seguire in diretta il giorno fissato, inoltre, sono visionabili in differita dal giorno successivo della diretta, per 6 mesi.