31 gennaio 2022

Il conferimento d’azienda e la successiva cessione di quote ai fini dell’imposta di registro: il punto

Focus n. 04 del 31.01.2022 a cura di Ruggero Viviani - pag. 22

Il conferimento d’azienda e la successiva cessione di quote ai fini dell’imposta di registro: il punto - Focus n. 04 del 31.01.2022 a cura di Ruggero Viviani - pag. 22€ 10,00

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La cessione d’azienda è un’operazione specificamente disciplinata dal legislatore ed è sottoposta ad un trattamento fiscale rilevante (aliquota del 3 per cento sull’avviamento, ai fini dell’imposta di registro, in capo al cessionario e aliquota del 24 per cento sulla plusvalenza realizzata, ai fini dell’IRES, in capo al cedente). Come noto l’operazione può essere “frazionata”, come avviene spesso nella pratica attraverso la realizzazione di contratti diversi che, alla fine, comportano lo stesso risultato: la cessione dell’azienda. Si tratta del conferimento (operazione neutrale ai fini delle imposte dirette e soggetta ad imposta di registro in misura fissa) seguito dalla cessione di quote (anche in questo caso si sfugge all’imposta proporzionale applicata nel diverso contratto della cessione d’azienda). Le armi utilizzate dall’AdE per disconoscere l’operazione e riportarla nell’ambito delle cessioni d’azienda sono: l’art. 20 del tur (relativo alla riqualificazione degli atti) e l’art. 10-bis dello Statuto del contribuente (relativo alla disciplina anti-abuso). Le disposizioni sono entrate in vigore fin dal 2018 ma è stato necessario l’intervento di una norma di interpretazione autentica e di ben due sentenze della Corte costituzionale.
Categorie:Imposta di registro
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