Il punto sulle novità fiscali del decreto crescita convertito

Il D.L. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita), convertito dalla L. 58/2019, in vigore dal 30.6.2019, ha introdotto alcune agevolazioni a favore delle imprese, nonché misure in tema di immobili e di IVA, dichiarazioni e versamenti, accertamento e riscossione. Tra le principali agevolazioni a favore delle imprese si segnalano: i) la reintroduzione del super ammortamento, con maggiorazione pari al 30%, per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni; ii) la riforma della disciplina della c.d. “mini-IRES”; iii) la semplificazione della disciplina del “Patent Box”; iv) le modifiche alla c.d. “Nuova Sabatini”. Altre importanti misure introdotte dal DL 34/2019 interessano, invece, il comparto immobiliare e più precisamente: i) l’aumento progressivo della deducibilità dal reddito dell’IMU sugli immobili strumentali; ii) la soppressione della comunicazione della proroga della cedolare secca; iii) l’introduzione di un’agevolazione, con riferimento alle imposte di registro, ipotecaria e catastale, al fine di promuovere le operazioni di demolizione e ricostruzione immobiliare. In tema di IVA, si segnala, invece, l'estensione della fatturazione elettronica nei rapporti di scambio tra l'Italia e San Marino. Sono state, infine, previste alcune modifiche in materia di termini di presentazione dei modelli REDDITI e IRAP, e di versamento delle relative imposte, e l’applicazione delle ritenute da parte dei contribuenti forfetari.