Detrazione Iva e casi di rettifica nella soccida

Un allevatore inizia nel 2006 la propria attività nella forma di acquisto di bestiame, allevamento e vendita dello stesso. Dopo alcuni anni e più precisamente nel 2011 decide di esercitare l’attività unicamente in qualità di soccidario e dunque operando in regime di operazioni fuori campo IVA e cessa a metà anno la vendita di bovini. Senonchè nell’anno in cui effettua tale scelta (2011) sostiene anche importanti investimenti in termini di lavori di ristrutturazione su capannoni condotti in affitto e su impianti e attrezzature (circa 800.000 €) che portano il soggetto a credito di IVA. Dopo un paio di anni di utilizzo in compensazione del credito IVA richiede di valutare la richiesta di rimborso.
In questo lavoro ci si propone di esaminare prima di tutto la bontà del credito Iva e successivamente le possibilità di utilizzo del medesimo in compensazione ed, infine, la fattibilità della richiesta di rimborso.