19 dicembre 2014
Transazione successiva alla chiusura del bilancio, comportamento contabile del debitore
Il Caso della settimana N. 40 del 19.12.2014 a cura di Michele Bana
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La Alfa s.r.l., a seguito delle trattative avviate il 2 gennaio 2014, ha sottoscritto, il giorno 16 gennaio 2014, un accordo di transazione con alcuni creditori, per effetto del quale ha beneficiato di una riduzione dei propri debiti per euro 300.000, originariamente sorti nel corso del 2013, in virtù di forniture di merci ricevute. Il corrispondente componente positivo è stato rilevato già nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 – redatto dal Consiglio di Amministrazione, in data 21 marzo 2014, in forma abbreviata, ai sensi dell’art. 2435-bis c.c. – rettificando, in diminuzione, la voce B)6) del conto economico (“Costi per acquisti di materie prime, sussidiarie, consumo e merci”): nella nota integrativa, invece, non è stata fornita alcuna informazione specifica. È corretto il comportamento contabile assunto dalla Alfa s.r.l.? In caso negativo, come avrebbero dovuto operare gli amministratori della debitrice?
Categorie:Bilancio
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