17 settembre 2021
Conviene sempre rispondere al Fisco
Il Fatto e il Diritto n. 30 del 17.09.2021 a cura di Gianfranco Antico
Conviene sempre rispondere al Fisco - Il Fatto e il Diritto n. 30 del 17.09.2021 a cura di Gianfranco Antico | € 6,00 + IVA |
In tema di accertamento tributario, occorre distinguere l'ipotesi in cui la richiesta dell'Amministrazione finanziaria di documenti al contribuente sia stata inviata mediante questionario, ai sensi dell’art.32, del D.P.R. n. 600 del 1973, in materia di imposte dirette ovvero dell’art.51, del D.P.R. n. 633 del 1972, in materia di Iva, da quella in cui sia stata avanzata, ex art.33, del D.P.R. n. 600 del 1973, quanto all'imposizione reddituale ed ex art.52, del D.P.R. n. 633 del 1972, quanto all'Iva, nel corso di attività di accesso, ispezione o verifica, atteso che - ferma sempre la necessità, in ogni ipotesi, che l'Amministrazione dimostri che vi era stata una puntuale indicazione di quanto richiesto, accompagnata dall'espresso avvertimento circa le conseguenze della mancata ottemperanza - nel primo caso, il mancato invio nei termini concessi equivale a rifiuto, determinando l'inutilizzabilità della documentazione in sede amministrativa e contenziosa, salvo che il contribuente non dichiari, all'atto di produrre la suddetta documentazione con il ricorso, che l'inadempimento è avvenuto per causa a lui non imputabile, della cui prova è onerato; nel secondo caso, la mancata esibizione di quanto richiesto preclude la valutazione a favore del contribuente solo se si traduca in un sostanziale rifiuto di rendere disponibile la documentazione, incombendo la prova dei relativi presupposti di fatto sull'Amministrazione finanziaria (Corte di Cassazione, sentenza n.16757 del 14 giugno 2021).
Categorie:Accertamento – Giurisprudenza
- Il Fatto e il Diritto n. 30/2021 (256 kB)
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