24 aprile 2020

L’avviso di accertamento non può fondarsi su motivi d’imposizione distinti ed inconciliabili

Il Fatto e il Diritto n. 16 del 24.04.2020 a cura di Gianfranco Antico

L’avviso di accertamento non può fondarsi su motivi d’imposizione distinti ed inconciliabili - Il Fatto e il Diritto n. 16 del 24.04.2020 a cura di Gianfranco Antico€ 6,00

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L’avviso di accertamento è affetto da nullità laddove sia fondato su motivi d’imposizione distinti ed inconciliabili, in quanto, rispondendo la motivazione alla duplice esigenza di rispettare i principi d’informazione e collaborazione, specificamente in materia fiscale, di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa, non è legittimo l’intento dell’Amministrazione di formulare una motivazione contraddittoria con funzione di “riserva”, sia perché la pretesa impositiva per essere conforme a legge può basarsi su elementi concorrenti, ma non su presupposti fattuali contrastanti, sia perché l’alternatività delle ragioni giustificatrici della pretesa, lasciando l’Amministrazione arbitra di scegliere nel corso della procedura contenziosa, quella che più le convenga secondo le circostanze, espone la controparte ad un esercizio difensivo difficile o talora impossibile (Corte di Cassazione sentenze n.6014 del 4 marzo 2020).
Categorie:Accertamento  –  Giurisprudenza
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