20 marzo 2020

L’inapplicabilità delle sanzioni non è d’ufficio del giudice

Il Fatto e il Diritto n. 11 del 20.03.2020 a cura di Gianfranco Antico

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In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, il potere delle commissioni tributarie di dichiarare l'inapplicabilità delle sanzioni in caso di obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'ambito di applicazione delle norme, cui la violazione si riferisce, sussiste quando la disciplina normativa da applicare si articoli in una pluralità di prescrizioni, il cui coordinamento appaia concettualmente difficoltoso per l'equivocità del loro contenuto, derivante da elementi positivi di confusione, sicché l'onere di allegare la ricorrenza di siffatti elementi, se esistenti, grava sul contribuente, escludendosi che il giudice tributario di merito decida d'ufficio l'applicabilità dell'esimente (Corte di Cassazione, sentenza n.24707 del 3 ottobre 2019).
Categorie:Giurisprudenza
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