1 aprile 2022
La legittimità della riduzione accertativa
Il Fatto e il Diritto n. 12 del 01.04.2022 a cura di Gianfranco Antico
La legittimità della riduzione accertativa - Il Fatto e il Diritto n. 12 del 01.04.2022 a cura di Gianfranco Antico | € 6,00 + IVA |
In tema di accertamento delle imposte, l'integrazione o la modificazione dell'originario avviso di accertamento determina una nuova pretesa rispetto a quella originaria, da formalizzarsi a garanzia del contribuente con l'adozione di un nuovo atto impositivo, che, sostituendosi a quello originario, indichi i nuovi elementi di fatto, di cui è sopravvenuta la conoscenza, come prescritto dall’art.43, comma 3, del D.P.R. n.600/73, nelle ipotesi di "aumento" dell'originario avviso, a differenza delle ipotesi "in diminuzione", che non necessitano di forme o motivazioni particolari quando si risolvono in una mera riduzione di quella originaria, non integrante di per sè una nuova pretesa tributaria, salvo che anche in questo caso le modificazioni apportate alla pretesa fiscale introducano elementi innovativi, idonei a modificare il fondamento del rapporto giuridico d'imposta circoscritto con il primo atto sostituito (Ordinanza della Corte di Cassazione n.39808 del 14 dicembre 2021).
Categorie:Giurisprudenza
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