Bonus facciate: i chiarimenti della Circolare n. 28/E/2022

Con circolare n. 28/E del 25.07.2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni sugli interventi che danno diritto alle detrazioni edili, specificando le novità normative, l’ambito di applicazione e la documentazione richiesta ai fini del loro riconoscimento. Tra i vari benefici oggetto della trattazione, l’Agenzia delle Entrate ha fornito numerosi chiarimenti con riferimento al bonus facciate, specificando che: i) spetta per le spese sostenute relative ad interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata, ma non spetta per gli interventi effettuati durante la fase di costruzine dell’immobile o realizzati mediante demolizione e ricostruzione; ii) se l’immobile ricade in pate il “zona di completamento B3” e per la restante superficie in “zona attività terziarie” il bonus facciate spetta sull’intero immobile se il contribuente dispone di una certificazione urbanistica dalla quale risulti l’equipollenza delle due zone; iii) il bonus spetta sugli interventi effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, vale a dire sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio. La visibilità all’esterno dell’involucro del condominio all’esterno può essere attestata dal condomino che fruisce della detrazione; iv) la detrazione spetta sulle spese effettivamente sostenute e rimaste a carico del contribuente. Le stesse non spettano se le sopese sono rimborsate e il rimborso non ha concorso al reddito. Eventuali contributi ricevuti devono essere sottratti dall’ammontare su cui applicare la detrazione del 90%; v) al fine di fruire della detrazione il contribuente deve pagare le spese sostenute per gli interventi mediante bonifico, bancario o postale, dal quale risultino la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA ovvero il CF del soggetto, che ha effettuato i lavori, a favore del quale il bonifico è effettuato.