Credito d’imposta mezzogiorno: il nuovo modello di comunicazione

Con provvedimento protocollo n. 107620 del 06.04.2022 l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello di comunicazione per consentire ai soggetti di fruire dei crediti per gli investimenti nel mezzogiorno e nelle ZES a seguito delle modifiche legislative intervenute (da ultimo) con legge di Bilancio 2022. La nuova versione del modello di comunicazione potrà essere utilizzata solo a decorrere dal 07.06.2022 in sostituzione del precedente modello (approvato con provv. del 14.04.2017 e successivamente modificato con provv. del 27.10.2021). Segnaliamo che con l’art. 1, comma 175 legge n. 234 del 30.12.2021 il legislatore ha modificato le disposizioni in materia di credito d’imposta per il mezzogiorno al fine di potenziare la sua applicazione con riferimento alla regione Molise che rientra ora nelle aree previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE, determinando l’applicazione agli investimenti di un’intensità d’aiuto superiore. La modifica apportata all’articolo 1, comma 98 della legge n. 208 del 28.12.2015, in particolare, colloca il Molise nella deroga prevista dalla lettera a) del citato articolo 107 TFUE mentre in precedenza era collocata nella letteria c) assieme alla regione Abruzzo. Per l’effetto, la Regione Molise potrà beneficiare delle aliquote maggiorate dal 25 al 45%, anziché quelle in precedenza previste dal 10 al 30%. Ricordiamo che, in precedenza, con l’articolo 1, comma 171 della legge n. 178 del 30.12.2020 il legislatore ha prorogato il c.d. “credito d’imposta per il mezzogiorno” fino al 2022. Ancor prima, con l’articolo 1, comma 319, legge n 160 del 27.12.2019 il legislatore aveva disposto la proroga del credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno fino al 2020 (fino al 2022 per le ZES, come previsto dal comma 316). Rispetto alla disciplina sostanziale, non si devono segnalare particolari modifiche: coloro che intendono acquisire beni strumentali nuovi (macchinari, attrezzature, ecc.) da destinare a strutture produttive ubicate nel mezzogiorno (Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) possono beneficiare di un incentivo che varia a seconda dell’ubicazione e della dimensione dell’azienda. Nel dettaglio, per effetto delle modifiche apportate da ultimo dalla Legge di Bilancio 2022: i) per la regione Abruzzo il beneficio viene riconosciuto nella misura del 30, del 20 e del 10% rispettivamente per le imprese piccole, medie e di grandi dimensioni; ii) per tutte le altre regioni ammesse al beneficio (compreso Molise) l’aliquota applicabile è pari al 45, 35 e 25% rispettivamente per le imprese piccole, medie e di grandi dimensioni.