20 dicembre 2019

Credito d’imposta R&S: chiarimenti in materia di distacco dei lavoratori

Memory n. 232 del 20.12.2019 a cura di Riccardo Malvestiti

Con risposta ad interpello n. 485 del 14.11.2019 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i tecnici che prestano temporaneamente la propria attività presso una consociata che si occupa di ricerca possono essere considerati, agli effetti dell’agevolazione in materia di ricerca e sviluppo, lavoratori dipendenti. Nel caso esaminato con l’interpello in commento, l’Agenzia delle Entrate ha rilevato che il tecnico era stato distaccato al fine di partecipare alle attività di ricerca e sviluppo, sotto la direzione ed il controllo della società presso la quale si svolge l’attività lavorativa. Considerato che la società di destinazione aveva provveduto a rifondere alla società di provenienza i costi sostenuti per il lavoro del dipendente, l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto la voce di spesa ammissibile alla base di computo del credito R&S. Ricordiamo che l’agevolazione in commento, introdotta dal DL n.145/2013 consente di fruire di un credito d’imposta pari al 25-50% delle spese ammesse all’incentivo ai fini della realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo di carattere particolarmente innovativo. Possono accedere all’agevolazione imprese, enti non commerciali, reti e consorzi, fatta eccezione per i soggetti sottoposti a procedure concorsuali. La misura dell’incentivo, per effetto di alcune recenti modifiche, varia a seconda della tipologia di spesa agevolata: a titolo esemplificativo, il costo sostenuto per i lavoratori dipendenti impiegati nel progetto di ricerca possono essere agevolati al 50%, mentre i lavoratori autonomi o parasubordinati scontano un’aliquota di agevolazione pari al 25%. Ricordiamo che recentemente Assonime ha fornito alcune precisazioni in relazione all’applicazione delle sanzioni previste nel caso di errori nella determinazione del quantum del credito d’imposta spettante. Si deve innanzitutto osservare che una delle maggiori criticità riscontrata dalle imprese consiste nell’individuazione delle attività agevolate, molto spesso caratterizzate da elementi valutativi di carattere eminentemente tecnico e particolarmente complessi. Lo stesso manuale di Frascati, menzionato dalla prassi dell’Agenzia delle Entrate quale riferimento per la determinazione delle voci agevolabili, segnala che vi sono casi in cui non è facile distinguere, tra le attività svolte, quali possano essere considerate attività di ricerca e sviluppo.
Categorie:Agevolazioni Fiscali
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