Emergenza epidemiologica da coronavirus: premio di 100 euro ai dipendenti in chiaro

Al fine di premiare i lavoratori che, nonostante l’emergenza epidemiologica da Corona Virus, nel mese di marzo 2020 hanno continuato a lavorare presso la loro sede, l’articolo 63 del D.L.18/2020 ha previsto il riconoscimento di un premio di 100 euro ai lavoratori dipendenti (privati e pubblici) che si sono recati presso la sede di lavoro. Nello specifico, il premio: i) spetta ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’art. 49 co. 1 del TUIR, con un reddito da lavoro dipendente 2019 non superiore a 40.000,00 euro; ii) è riconosciuto relativamente al mese di marzo 2020 in misura pari a 100,00 euro, da rapportare al numero di giorni di lavoro effettivamente svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese; iii) non concorre alla formazione del reddito del beneficiario; iv) è riconosciuto dal sostituto d’imposta in via automatica, a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile 2020 o, comunque, entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno. Nell'ambito della recente circolare 8/E2020 del 3 aprile 2020, l'Agenzia delle Entrate ha fornito le prime indicazioni in relazione al premio di cui trattasi, precisando che: i) il premio spetta anche a coloro che hanno prestato la loro attività lavorativa in trasferta presso clienti o in missioni o presso sedi secondarie dell'impresa; ii) al fine del calcolo complessivo dei giorni rilevanti per la determinazione dell'importo del bonus spettante, rileva il rapporto tra le ore effettive lavorate nel mese e le ore lavorabili come previsto contrattualmente; non devono considerarsi nel rapporto le giornate di ferie, di malattia o le giornate di assenza per aspettativa senza corresponsione di assegni; iii) in merito alla verifica del rispetto del limite di 40.000,00 euro relativo al 2019, deve considerarsi esclusivamente il reddito di lavoro dipendente assoggettato a tassazione progressiva IRPEF, non anche quello assoggettato a tassazione separata o ad imposta sostitutiva.