13 settembre 2024
I recenti interventi a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura: novità civilistiche
Memory n. 150 del 13.09.2024 a cura di Carmela Novello
Tra i contenuti, assai eterogenei, del DL 15 maggio 2024 n. 63 (c.d. decreto “Agricoltura”, recante “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”), convertito, con modificazioni, dalla L. 12 luglio 2024 n. 101, figurano una serie di norme di stampo civilistico, la cui disamina costituisce oggetto del presente contributo. Lo scritto si sofferma, in particolare: sulle moratorie afferenti ai mutui e agli altri finanziamenti rateali, in scadenza nel 2024, concessi alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura; sull’ampliamento della platea dei possibili beneficiari della garanzia prestata dall’ISMEA per finanziamenti a breve, a medio ed a lungo termine concessi da banche e intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del TUB; sul previsto stanziamento di contributi a copertura degli interessi passivi sui prestiti bancari a medio e lungo termine a favore delle imprese agricole operanti nei settori olivicolo-oleario, agrumicolo e lattiero-caseario del comparto latte ovino e caprino; sulle nuove regole dettate dall’art. 5 comma 2-bis del DL 63/2024 convertito in tema di durata minima e rinnovi dei contratti (preliminari e definitivi) di concessione del diritto di superficie su terreni ricadenti nelle aree di cui all’art. 20 comma 1 lett. a) del Dlgs. 199/2021, per l’installazione e l’esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; sulle tutele civilistiche a favore dei cessionari di compendi aziendali acquistati nell’ambito delle procedure di amministrazione straordinaria di imprese di interesse strategico nazionale.
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