Il “bonus verde” nel modello Redditi PF 2020

Coloro che intendono beneficiare del c.d. “bonus verde” per i lavori di sistemazione sostenuti dal 01.01.2019 fino al 31.12.2019 sono tenuti all’esposizione dei dati nella sezione III del quadro RP del modello REDDITI 2020. L’Agevolazione è stata introdotta dall’articolo 1, comma 12, della legge n.205/2017 e prevede una detrazione sui lavori di sistemazione di aree scoperte private di edifici, parti comuni esterne, coperture a verde e impianti di irrigazione pari al 36% della spesa sostenuta con un massimale di 5.000 euro annui. L’Agevolazione è stata prorogata ad opera della legge n. 145/2018 per tutto il 2019 (e fino al 2020 dalla legge di Bilancio). Con riferimento alla compilazione del dichiarativo, i righi di riferimento sono contenuti nel quadro RP alla sezione III A (per esporre le tipologie di spese, l’anno in cui sono state sostenute, il numero di rata e l’importo) e III B (per indicare i dati catastali identificativi degli immobili e gli altri dati necessari per fruire della detrazione). Ricordiamo che il beneficio spetta sia per gli interventi effettuati sulle proprietà esclusive del contribuente, sia sulle parti comuni del condominio: nel caso in cui nel medesimo anno vengano sostenute spese di entrambe le tipologie, il contribuente potrà fruire di una detrazione massima calcolata su 5.000 euro per ognuna delle tipologie di intervento sostenute. Rispetto alla compilazione dei righi della sezione III, gli interventi effettuati sulle parti comuni del condominio devono riportare il codice fiscale del condominio interessato ed essere contrassegnate da uno specifico rigo. Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, inoltre, i contribuenti non possono incentivare costi relativi ai materiali ed alle piante utilizzate per il recupero di un’area a verde. In caso di gestione in economia delle lavorazioni, pertanto, non è possibile fruire dell’incentivo fiscale. La detrazione spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni ed è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.