Imprese a tasso zero: ridefiniti e potenziati i benefici

Con decreto 04.12.2020, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dello Sviluppo ha ridefinito la disciplina delle così dette “imprese a tasso zero”, ampliando e potenziando i benefici precedentemente previsti. Per effetto dell’intervento del nuovo decreto, viene ora prevista la concessione di un contributo a fondo perduto, nonché un incremento dell’importo dei finanziamenti e della loro durata, che passa da 8 a 10 anni. Si segnala, inoltre, l’incremento della platea dei beneficiari alle micro e piccole imprese costituite in forma societaria da non più di 60 mesi, anziché 12. Come noto, la misura è finalizzata a sostenere nelle fasi di start up e sviluppo le micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazioni di giovani o donne su tutto il territorio nazionale attraverso l’accesso semplificato al credito ed all’erogazione di un contributo a fondo perduto. I settori interessati dal beneficio sono quelli riguardanti la produzione dei beni, la fornitura di servizi, del commercio di beni e servizi, oltre alla filiera turistica e dei servizi per l’innovazione sociale. Il beneficio viene riconosciuto solamente sulle spese ammissibili, costituite da: i) fabbricati e opere murarie; ii) macchinari, impianti e attrezzature; iii) programmi e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione; iv) brevetti, licenze e marchi. Coloro che sono interessati agli incentivi possono presentare domanda eslusivamente online attraverso i servizi di INVITALIA. La concessione dei benefici nella nuova forma prevista dal decreto 04.12.2020 trova applicazione a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di prossima emanazione del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese, che stabilità criteri e modalità di esecuzione.