Incentivi sulle assunzioni delle donne vittime di violenza: le istruzioni per la fruizione del beneficio

Con il Decreto 11.05.2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 27.06.2018, viene introdotto un nuovo sgravio contributivo a favore dell’assunzione da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza. Il decreto, attuativo del comma 220 della legge n. 205/2017 (c.d. Legge di Bilancio 2018) prevede la concessione, per un periodo massimo di 36 mesi di un contributo, sotto forma di sgravio contributivo, per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato operate a decorrere dal 01.01.2018 e fino al 31.12.2018 di donne vittime di violenza di genere, inserite nei percorsi di protezione debitamente certificati dai servizi sociali o dai centri anti violenza o dalle case rifugio. Con la circolare INPS, n. 53 del 15.04.2020, vengono ora fornite le istruzioni operative per poter richiedere e fruire del beneficio in oggetto. Coloro che hanno effettuato l’assunzione agevolata dovranno inviare domanda di ammissione tramite il modello “DO.VI”. Per fruire degli importi arretrati, coloro che compilano il flusso UNIEMENS dovranno obbligatoriamente valorizzare l’elemento “importoarrincentivo” entro il flusso di competenza giugno 2020. Per i datori di lavoro agricoli, invece, viene previso l’invio di un flusso di variazione. Ricordiamo che l’esonero viene riconosciuto nel limite massimo di importo pari a 350 euro su base mensile, con esclusione dei contributi INAIL. L’INPS ha chiarito che l’incentivo può trovare applicazione anche con riferimento ai rapporti a tempo indeterminato a tempo parziale, a condizione che il beneficio sia proporzionalmente ridotto in relazione all’orario previsto dal contratto. Con riferimento alle trasformazioni da tempo determinato a indeterminato, invece, l’INPS precisa che il beneficio trova applicazione con riferimento ai rapporti di apprendistato, ma non alle trasformazioni del rapporto a tempo indeterminato.