Legge di Bilancio 2022: novità in materia IMU

Con legge di Bilancio 2022 (legge n. 234 del 30.12.2021) il legislatore ha introdotto alcune modifiche alla disciplina IMU al fine di consentire la fruizione di alcune nuove agevolazioni a favore dei pensionati e dei commercianti nei comuni con meno di 500 abitanti. Secondo quanto previsto dalla legge n. 234, in particolare: i) l’IMU dovuta sull’unica unità immobiliare non locata di soggetti non residenti nel territorio dello Stato titolari di pensione è ridotta al 37,5%; ii) gli esercenti attività di commercio al dettaglio e gli artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono l’attività in un Comune con popolazione fino a 500 abitanti possono beneficiare di un contributo per il pagamento dell’IMU. Con legge n. 160 del 27.12.2019 il legislatore ha modificato nuovamente la disciplina accorpando le disposizioni in materia TASI a favore di un’unica imposta sulla ricchezza immobiliare. Per effetto di tale riforma, nonché delle successive disposizioni introdotte durante il periodo di emergenza sanitaria (art. 6 sexies DL n. 41/2021) sono state modificate le esenzioni al versamento dell’imposta. Si segnala, in particolare, che: i) permane l’esenzione per l’abitazione principale non di lusso e relative pertinenze; ii) il Comune può riconoscere quale abitazione principale l’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente; iii) viene riconosciuta l’esenzione degli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazioen principale e pertinenze dei soci familiari o destinate a studenti universitari soci assegnatari; iv) fabbricati ad uso culturale o destinati esclusivamente all’esercizio del culto, oppure posseduti ed utilizzati da ENC e destinati allo svilgimento di attività non commerciali. Rispetto agli esoneri “non strutturali”, invece, durante il periodo dell’emergenza sanitaria sono state introdotte alcune esenzioni ora non più applicabili, fatta eccezione per quanto previsto per gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri, sale per concerti e spettacoli (se i gestori delle attività sono i relativi soggetti passivi) rientranti nella categoria catastale D/3.