Legge di Bilancio 2023: prorogati gli incentivi pontenziati a favore delle assunzioni di donne lavoratrici

Con l’articolo 1, commi da 16 a 19, legge n. 178 del 30.12.2020 il legislatore, come noto, ha introdotto un potenziamento del beneficio previsto dalla legge n. 92/2012 per l’assunzione di donne impiegate in settori ad alta disparità occupazionale e per la trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoratori over 50 disoccupati da oltre 12 mesi. Tale beneficio, applicabile fino al decorso biennio, è stato prorogato al 2023 dall’articolo 1, comma 298 della legge n. 197 del 29.12.2022 con innalzamento della soglia massima da 6.000 a 8.000 euro. Grazie a tale intervento, in particolare, i datori di lavoro potranno fruire di uno sgravio pari al 100% dei contributi a loro carico. Con decreto del 16.11.2022 il Ministero del Lavoro ha confermato l’applicazione, anche per il 2023, delle agevolazioni contributive concesse a favore delle assunzioni di donne occupate in settori caratterizzati da disparità di genere. Secondo quanto previsto dall’articolo 4, commi da 8 a 11 della riforma del lavoro (legge n. 92/2012), al ricorrere delle condizioni previste dalla legge, ai datori di lavoro viene concessa un’agevolazione pari (ordinariamente) al 50% dei contributi e dei premi assicurativi sui lavoratori assunti a termine o a tempo indeterminato, per un periodo, rispettivamente, di 12 o 18 mesi (comprensivi di proroghe e trasformazioni), con innalzamento al 100% a favore delle assunzioni effettuate nei confronti di donne lavoratrici dal 01.01 al 31.12.2023. Con il nuovo intervento il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha individuato i settori caratterizzati da disparità occupazionali di genere, confermando quelli precedentemente interessati. Rimangono attive, come nel precedente anno, le altre fattispecie agevolate (uomini o donne over 50 disoccupati da 12 mesi, donne residenti in aree svantaggiate disoccupate da sei mesi, donne prive disoccupate da almeno 24 mesi) che non subiscono alcuna modifica.