16 gennaio 2019

Novità IVA della direttiva 2017/2455/UE per i Servizi elettronici, di telecomunicazione e di teleradiodiffusione

Memory n. 12 del 16.01.2019 a cura della Redazione

Con effetti a decorrere dall’1.1.2019, la direttiva del Consiglio UE 5.12.2017 n. 2455 modifica: i) le regole di territorialità IVA stabilite per i servizi di telecomunicazione, i servizi di teleradiodiffusione ed i servizi forniti per via elettronica (servizi “TTE”); ii) le modalità di fatturazione dei predetti servizi; iii) le modalità di adesione al regime speciale “MOSS” (“Mini One Stop Shop” o “Mini Sportello Unico”). In particolare, in base alla direttiva 2017/2455/UE, in corso di recepimento a livello nazionale, le prestazioni di servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione ed elettronici, rese nei confronti di "privati" stabiliti in altri Stati membri della UE, a decorrere dall'1.1.2019 assumono rilevanza territoriale ai fini IVA nello Stato del prestatore, se il valore annuo delle prestazioni supera un ammontare di 10.000,00 euro. La direttiva, peraltro, consente al prestatore di optare comunque, per una durata di due anni, per l'applicazione dell'IVA nello Stato ove è stabilito il committente (come avviene secondo le regole attuali). Il cambiamento delle regole di territorialità IVA in esame, per i soggetti che effettuano prestazioni di servizi elettronici sino a 10.000,00 euro, consentirà loro di avvalersi anche dell'esonero dagli obblighi di fatturazione (art. 22 co. 1 n. 6-ter del DPR 633/72) e di certificazione dei corrispettivi mediante scontrino o ricevuta fiscale (DM 27.10.2015).
Categorie:Iva
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