Professionisti iscritti alla gestione separata: alla cassa per il secondo acconto INPS entro il prossimo 2 Novembre 2019

I liberi professionisti assoggettati al contributo INPS di cui alla L. 335/95 (ovvero non iscritti ad altre casse previdenziali professionali) sono tenuti al versamento dell'acconto del contributo per il 2019, calcolato sulla base del reddito professionale dichiarato ai fini IRPEF per l'anno 2018. Per il 2019, agli iscritti alla suddetta Gestione separata INPS ex art. 2 co. 26 della L. 335/95, si applicano le seguenti aliquote: i) 25,72% (fino al raggiungimento del massimale della base imponibile pari a 102.543,00 euro) se soggetti senza altra copertura previdenziale; ii) 24% (fino al raggiungimento del massimale della base imponibile pari a 102.543,00) se soggetti iscritti anche ad un’altra forma previdenziale obbligatoria (ad esempio, dipendenti pubblici e privati, professionisti con Cassa, artigiani e commercianti, ecc.) o titolari di pensione (diretta o indiretta). Il pagamento dell’acconto del contributo INPS va effettuato in due rate di eguale importo: le rate sono pari al 40% del contributo dovuto sul reddito di lavoro autonomo professionale dell’anno precedente: i) la prima rata doveva essere versata entro il termine per il pagamento a saldo delle imposte risultanti dal modello REDDITI 2019 – redditi 2018; i) la seconda rata, invece, deve essere versata entro il prossimo 2.12.2019 (in quanto la scadenza 30.11.2019 cade di sabato). Per il versamento degli acconti del contributo INPS ex Legge 335/1995 non è esplicitamente prevista la possibilità di autoriduzione nel caso in cui il professionista preveda di conseguire nel 2019 un reddito professionale da assoggettare al contributo inferiore a quello preso a base per il calcolo dell'acconto. Tale facoltà potrebbe però ammettersi in analogia con quanto sostenuto dalla circolare INPS 10.06.1994 n. 182 in relazione alla disciplina contributiva prevista per gli artigiani e commercianti.