Ricerca agro industriale: via alle domande dal 27 novembre 2018

Con il recente decreto MISE 27.09.2018 il Ministero dello Sviluppo ho fornito le disposizioni di dettaglio relative all’ambito di applicazione, ai soggetti beneficiari ed alle modalità di presentazione della domanda relativa agli incentivi riconosciuti in materia di ricerca agro industriale dal decreto MISE 05.03.2018, specificando che il termine iniziale di presentazione delle domande sarà il prossimo 27.11.2018 (il progetto definitivo sarà poi oggetto di una seconda domanda da presentare entro il termine definito dall’accordo per l’innovazione). Le predette domande possono essere caricate a partire dal 05.11.2018 sulla piattaforma appositamente creata. Ricordiamo che con decreto MISE 05.03.2018 (pubblicato in G.U. n. 137 del 15.06.2018) è stato attivato un nuovo incentivo a favore delle attività agricole ed agro industriali che consente di accedere a contributi e finanziamenti a fronte dei progetti (appartenenti ai settori «Fabbrica intelligente», «Agrifood» e «Scienze della vita») che prevedono la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale strettamente connesse tra loro in relazione all’obbiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di quelli esistenti tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali. Possono accedere al beneficio le imprese agricole (per i progetti relativi all’”agrifood”), agro-industriali e i centri di ricerca (in alcuni casi anche gli organismi di ricerca). Le agevolazioni sono concesse, nella misura massima indicata nel regolamento GBER n. 651/2014, come: i) contributo alla spesa; ii) finanziamento agevolato. Con specifico riferimento agli organismi di ricerca, in luogo dell’eventuale finanziamento agevolato, è concesso un contributo diretto alla spesa per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili complessivi pari al 3%. Con riferimento alle spese ammissibili all’agevolazione, possono rientrare nell’incentivo le spese ed i costi relativi all’attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.