3 febbraio 2023

Risoluzione contratto: danno da ristorare e trattamento IVA

Memory n. 22 del 03.02.2023 a cura di Riccardo Malvestiti

Con risposta ad interpello n. 588 del 15.12.2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in relazione al trattamento IVA delle somme erogate a titolo di risarcimento per la risoluzione di un contratto, specificando che le somme, non causalmente collegate ad alcuna prestazione di servizi o una cessione di beni di cui possa rappresentare il corrispettivo erogate con funzione esclusivamente risarcitoria, sono escluse dal campo di applicazione IVA per mancanza del presupposto oggettivo. Nel caso esaminato con l’interpello in commento l’Agenzia delle Entrate ha analizzato il caso sottoposto da due società che hanno instaurato prima alcuni rapporti commerciali con un terzo operatore, il quale ne è divenuto, nel tempo, il principale distributore. A seguito della stipula di un accordo trilaterale e per effetto della presentazione di un OPA, l’operatore è stato incorporato in una nuova entità rendendo fattivamente impossibile proseguire nelle operazioni previste nel patto trilaterale. Preso atto di tale nuovo assetto, le parti danno atto con apposito accordo della risoluzione del patto, con conseguente riconoscimento di un risarcimento danni, vincolando l’erogazione della somma pattuita alla ricezione della risposta sull’interpello presentato all’Agenzia delle Entrate. Con riferimento alla tassazione IVA, l’Agenzia delle Entrate conferma che, nel caso di specie, le somme che verranno erogate per il risarcimento del danno risultano fuori campo di applicazione dell’IVA Ai sensi dell’articolo 15 del DPR n. 633/72, in quanto non correlate causalmente ad alcuna prestazione di servizi o ad una cessione di beni di cui possa rappresentare il corrispettivo.
Categorie:Iva
Le prossime Videoconferenze
CFP: 3
Videoconferenza: gruppo al lavoro 6
7 maggio 2024
Diretta: 9.00 - 12.00
€ 90,00
+ IVA

CFP: 3
Videoconferenza: gruppo al lavoro 6