Sabatini-ter: erogazione in unica soluzione per le domande presentate dal 1 gennaio 2021

Con l’articolo 1, comma 200, legge n. 145 del 30.12.2018 il legislatore ha rifinanziato la c.d. “Nuova Sabatini”, ovvero l’incentivo che consente l’accesso a finanziamenti e incentivi nell’ipotesi di acquisto di macchinari, attrezzature e software. Con l’articolo 1, commi da 226 a 229 della legge n. 160 del 27.12.2019, la misura è stata prorogata fino al prossimo 2025, introducendo alcune novità rispetto alla disciplina previgente, mentre con l’articolo 1, comma 95-96 della legge n. 178 del 30.12.2020 il legislatore ha disposto l’erogazione in unica soluzione con riferimento alle domande presentate dal 01.01.2021. In mancanza di tale disposizione il beneficio sarebbe erogato in sei tranche annuali (fatta eccezione per l’erogazione in unica soluzione prevista per finanziamenti deliberati di importo non superiore a 200.000 euro). Il Ministero dello Sviluppo, con la circolare n.434 del 10.02.2021 ha fornito le istruzioni relative alle nuove disposizioni introdotte con legge n. 178/2020 precisando: i) che l’erogazione in unica soluzione è consentita per le domande presentate a partire dal 01.01.2021; ii) restano confermate le erogazioni in unica soluzione consentite dalle previgendi disposizioni, ovvero per finanziamenti non superiori a 100.000 euro per il periodo dal 01.05.2019 al 16.07.2020 e fino a 200.000 per il periodo dal 17.07.2020 al 31.12.2020. Ricordiamo che, per effetto delle precedenti modifiche, i beneficiari possono accedere ad un finanziamento garantito dallo stato, di durata fino a 5 anni (importo massimo pari a 2 milioni di euro), con un contributo in misura pari agli interessi (fino ad un massimo del 2,75% per gli investimenti ordinari innalzato al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali). Potranno beneficiare degli incentivi le piccole e medie imprese che non esercitano attività finanziarie o assicurative, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono qualificabili come “imprese in difficoltà” secondo la disciplina dell’Unione Europea.