Sospensione feriale dei termini processuali dall’1 al 31 agosto 2020

L'art. 1 della L. 742/69 dispone che, salvo i casi indicati, i termini processuali relativi alle giurisdizioni ordinarie e a quelle amministrative sono sospesi, ogni anno, dal 1° al 31 agosto. Il periodo di sospensione comprende quindi 31 giorni. Tale periodo è computato tenendo conto del calendario comune, secondo l'unità di misura del giorno (Cass. 3.6.2003 n. 8850 e Cass. 14.2.2007 n. 3223). Alla luce di ciò, la sospensione feriale opera: i) per i termini relativi ai ricorsi e agli appelli (art. 18 del DLgs. 546/92); ii) per il termine di 30 giorni dalla notifica del ricorso utile per la costituzione in giu¬di¬zio del contribuente/appellante (art. 22 del DLgs. 546/92); iii) per il termine di 60 giorni dalla notifica del ricorso utile per la costituzione in giu¬dizio del resistente/appellato (art. 23 del DLgs. 546/92); iv) per il termine di deposito dei documenti, delle memorie illustrative e delle memo¬rie di replica (art. 32 del DLgs. 546/92). Pertanto, durante questo periodo (1.8. - 31.8) tutte le scadenze processuali si interrompono e, nel caso in cui la decorrenza del termine abbia avuto inizio prima del 1° agosto, il tempo assegnato dal legislatore per il compimento dell’adempimento (presentazione del ricorso, deposito di atti etc…) riprenderà a decorrere alla fine del periodo di sospensione, con ciò determinandosi una parentesi temporale. Per i termini a ritroso (deposito di documenti e memorie) bisogna prestare attenzione, in quanto la pausa estiva viene a comprimere i tempi. La sospensione feriale spesso si intreccia, nel 2020, con la sospensione dei termini dal 9.3.2020 all'11.5.2020 introdotta dall'art. 83 del DL 18/2020. Prudenza suggerisce di non cumulare le due sospensioni, rispettando il termine che ha cadenza cronologica anteriore.