Superbonus e sismabonus acquisti: chiarimenti per opere esterne al fabbricato

Con risposta ad interpello n. 68 del 01.02.2021 e n. 706 del 14.10.2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in relazione all’ammissibilità degli interventi antisismici posti in essere su elementi strutturali esterni al perimetro del fabbricato, con particolare riferimento all’ammissibilità al superbonus di detti interventi. Mentre l’Agenzia delle Entrate ha specificato che l’effettiva riconducibilità di tali interventi a quelli ammessi dovrà essere valutata dal professionista incaricato di asseverare l’efficacia al fine della riduzione del rischio sismico, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato una risposta, nel mese di ottobre 2021, con cui ha confermato il parere espresso circa la possibilità di ricondurre al 110% le opere su elementi strutturali staccati dall’edificio. Non è rara, infatti, l’ipotesi in cui l’efficienza del sistema fondale di una costruzione in condizioni sismiche dipenda anche dall’integrità del suolo di fondazione o da opere esterne al perimetro del fabbricato. Ricordiamo che il superbonus al 110% costituisce un beneficio fiscale fruibile in: i) 5 quote annuali di pari importo, se le spese detraibili sono state sostenute nel 2020 o nel 2021; ii) 4 quote annuali di pari importo, se le spese detraibili sono state sostenute nel 2022. Per effetto di quanto previsto dal DL n. 77/2021, in materia di Superbonus: i) gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche possono essere "trainati" anche dagli interventi "trainanti" di riduzione del rischio sismico; ii) il limite di spesa agevolata per gli interventi effettuati da enti del terzo settore va calcolato applicando, al limite di spesa previsto, il risultato del rapporto tra la superficie dell'immobile oggetto degli interventi e la superficie media di un'unità abitativa immobiliare ricavabile dal rapporto immobiliare pubblicato dall'OMI; iii) la detrazione è subordinata alla presentazione della Cila e non è più richiesta l'attestazione di stato legittimo dell'immobile, ossia della relativa "regolarità".