Chiarimenti sui pensionati impatriati secondo la Circolare Ministeriale n.21/E del 2020

La Circolare n. 21/E del 17 luglio 2020 ha fornito i primi chiarimenti in relazione alla disciplina dell’art.24 ter del tuir in tema di flat tax per i titolari di pensione estera impatriati in Italia. L’art. 24 ter è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2019 (art. 1, comma 273, L. 30 dicembre 2018, n. 145, a decorrere dal 1.01.2019). Si tratta di un regime fiscale agevolato, in vigore a partire dal periodo di imposta 2019, a cui possono accedere le persone fisiche non residenti, titolari di redditi da pensione erogati da soggetti esteri, le quali trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia e precisamente nel mezzogiorno. L’agevolazione consente l’applicazione di una imposta sostitutiva del 7% sui redditi esteri. La ratio della norma è quella di favorire gli investimenti, i consumi ed il radicamento nei Comuni appartenenti al territorio delle Regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti. Il decreto crescita (D.L. 34/2019) ha apportato delle modifiche all’24-ter del TUIR estendendo a dieci anni della durata massima del regime opzionale inizialmente fissata a sei anni. Indicazioni sono contenute anche nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 31 maggio 2019 (prot. n. 167878/2019).