I piloti di aereo nelle convenzioni contro le doppie imposizioni

Nel presente intervento esamineremo la disciplina convenzionale del reddito di lavoro dipendente conseguito dai piloti di aeroplani. Esamineremo sia il caso del pilota non residente che lavora per una compagnia italiana, sia il caso – invero molto più frequente – del pilota residente fiscalmente in Italia che inizia a lavorare per una compagnia estera. La disciplina interna dei paesi deve essere adeguatamente coordinata con le previsioni contenute nelle Convenzioni contro le doppie imposizioni. Sul punto si segnala che il Modello OCSE 2017 contiene una nuova previsione che supera quella del Modello 2014. In passato, infatti, il Modello prevedeva una tassazione concorrente tra il Paese dove aveva sede la compagnia ed il Paese di residenza del lavoratore. Il nuovo Modello ha risolto i problemi applicativi riservando la potestà impositiva esclusivamente al paese di residenza del lavoratore.La maggior parte delle convenzioni dell’Italia, tuttavia, contiene una previsione in linea con il vecchio Modello OCSE 2014.