Il capitale minimo delle S.r.l.

La normativa vigente non individua diversi modelli di S.r.l. ma distingue tre sottotipi o varianti, che si contraddistinguono per la misura del capitale, della possibilità di fruire di maggiore elasticità e di agevolazioni nella costituzione nonché per la struttura organizzativa della società (Doc. FNC del 22 febbraio 2016). In tutti i casi la S.r.l. può costituirsi ovvero può tarare l’obbligo di ricapitalizzazione in base al valore minimo di un euro. L’asticella di 10 mila euro, se non è stata raggiunta con il conferimento, può infatti essere raggiunta in tempi successivi, attraverso l’autofinanziamento forzoso disciplinato dall’art. 2463 c. 5 c.c. In tal modo il legislatore non ha abbassato l’asticella della garanzia patrimoniale nei confronti dei creditori ma ha solo cambiato la composizione qualitativa di detta garanzia nonché i tempi e le modalità di formazione della stessa. In tal senso si può sintetizzare che il legislatore è pertanto passato da un capitale sociale minimo di 10 mila euro ad un patrimonio netto minimo di 10 mila euro.