Il D.L. 119/2018 dopo le modifiche della Legge di Bilancio 2019

Il D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, convertito dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136, ha introdotto diverse forme di definizione agevolata, riguardanti gli atti del procedimento di accertamento, i carichi affidati all’Agente della Riscossione e quelli per risorse proprie dell’Unione Europea, le controversie tributarie e le imposte di consumo. Sono stati, inoltre, previsti lo stralcio dei debiti sino ad euro 1.000 affidati al Concessionario dal 2000 al 2010 e la possibilità di regolarizzare violazioni di natura meramente formale. Questa disciplina è stata, poi, integrata dalla Legge 30.12.2018, n. 145 (c.d. Legge di Bilancio 2019), che ha introdotto la definizione agevolata dei debiti tributari dei contribuenti che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica (c.d. pace fiscale). Il D.L. 119/2018 convertito in Legge ha altresì stabilito delle modifiche normative in ambito IVA, con particolare riferimento alla fatturazione elettronica (soggetti e sanzioni), all’emissione e alla registrazione della fattura attiva, alla registrazione degli acquisti e alla detrazione dell’IVA, alla memorizzazione e alla trasmissione telematica dei corrispettivi, nonché all’estensione della disciplina del gruppo IVA e alla proroga del reverse charge per alcune particolari tipologie di operazioni. Alcune di queste novità sono state, tuttavia, rettificate dalla Legge di Bilancio 2019.