Il Fisco avvisa prima - Le anomalie sulle operazioni IVA del 2018 regolarizzabili con il ravvedimento operoso

Con provvedimento prot.n.2015/97188 del 25 marzo 2022, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha fissato le modalità con cui l’Amministrazione finanziaria ha messo a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza le presunte anomalie dei soggetti titolari di partita Iva per i quali emergono delle differenze tra il volume d’affari dichiarato e l’importo delle operazioni comunicate dai contribuenti e dai loro clienti all’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art.21, del D.L.n.78/2010, conv. con modif. in L.n.122/2010 e delle fatture elettroniche inviate ai sensi dell’art.1, del D.Lgs. n.127/2015, al fine di stimolare l’assolvimento spontaneo degli obblighi tributari e favorire l’emersione delle basi imponibili, dando così attuazione alle disposizioni di cui all’art.1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.