Il trasferimento di residenza all’estero alla luce della risposta n.73/2018

L’Agenzia delle Entrate, con risposta all’istanza di interpello n. 73/2018 ha affrontato il caso di una società italiana con stabile organizzazione in Germania che intende trasferire la propria sede legale e amministrativa in questo secondo paese, nel corso della seconda metà dell’anno, mantenendo in Italia una stabile organizzazione. Il contribuente chiede delucidazioni in merito alla tassazione diretta sui redditi maturati dalla società nel periodo post trasferimento. Nel presente intervento si commentano le risposte fornite dall’Amministrazione finanziaria. Nello specifico, infatti, l’Agenzia ha ricordato che le società sono considerate fiscalmente residenti in Italia se mantengono per più di 183 giorni la sede legale nel nostro paese. A fronte di ciò, la società italiana che si è trasferita all’estero dopo la seconda metà dell’anno, dovrà dichiarare in ogni caso in Italia i redditi ovunque prodotti nei 365 giorni, secondo il principio world wide taxation.