17 marzo 2020

Note di variazione e procedure concorsuali: la questione del concordato “inadempiuto”

Daily news n. 49 del 17.03.2020 a cura di Melania Marchese

Note di variazione e procedure concorsuali: la questione del concordato “inadempiuto” - Daily news n. 49 del 17.03.2020 a cura di Melania Marchese€ 6,00

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Nell’ambito di una procedura concorsuale, il creditore matura il diritto di emettere la nota di variazione in diminuzione ai fini IVA una volta accertata l’infruttuosità della procedura stessa, che fornisce ragionevole certezza dell’incapienza del patrimonio del debitore e non lascia residuare dubbi sull’«an» e sul «quatum» dell’insoluto. Pertanto, nel caso particolare del concordato preventivo, al fine dell’emissione della nota di credito, assume rilievo la definitività della sentenza di omologazione e, comunque, “il momento in cui il debitore concordatario adempie agli obblighi assunti in sede di concordato” (cfr. risposta Agenzia delle Entrate 18.12.2018 n. 113). Resta fermo il diritto alla detrazione dell’IVA entro il termine previsto dall’art. 19 del DPR 633/72.
Categorie:Procedure Concorsuali
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