Patto di famiglia per il passaggio generazionale

Nel panorama economico italiano, ove prevalgono aziende medie o piccole, o comunque caratterizzate dall’impronta fortemente personalistica data dal singolo imprenditore, il tema della successione all’interno dell’azienda è di primaria importanza. In questo quadro, programmare la gestione del complesso produttivo per il tempo successivo alla morte dell’imprenditore è cruciale per prevenire la frammentazione aziendale che potrebbe derivare dall’applicazione delle norme sulla successione ex lege. L’esigenza di prosecuzione dell’impresa deve, in ogni caso, essere conciliata con i diritti degli eredi legittimari. L’istituto del patto di famiglia, introdotto con la L. 14 febbraio 2006 n. 55, cerca di bilanciare queste esigenze, consentendo all’imprenditore di trasferire, mentre è ancora in vita, la sua azienda al discendente che ritenga più adatto ad assumere la leadership dell’impresa e prevedendo conguagli a favore degli altri discendenti e di coloro che sarebbero eredi legittimari ove, in quel momento, si aprisse la successione dell’imprenditore.