Versamento volontario dei contributi: come funziona

Nel corso della propria carriera lavorativa può capitare che un lavoratore presenta dei periodi scoperti da contribuzione, dovuta all’improvvisa cessazione o sospensione del rapporto di lavoro, o comunque a causa dello svolgimento di un’attività a tempo parziale. Al fine di valorizzare tali periodi, evitando di conseguenza di avere dei vuoti contributivi, l’INPS consente in determinati casi di poter avvalersi della prosecuzione volontaria dei contributi (c.d. contributi volontari INPS). Si tratta certamente di un’opportunità onerosa per il richiedente, il quale dovrà sostenere un costo diversificato in relazione alla categoria di lavoro appartenente. Lo strumento diviene certamente utile in un contesto nel quale i requisiti pensionistici per accedere alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata, si allungano anno dopo anno. Con il presente contributo l’autore intende ripercorrere, innanzitutto, le fasi storiche che hanno portato all’introduzione nel nostro ordinamento della prosecuzione volontaria, per poi esaminarne le caratteristiche e peculiarità principali, nonché i costi da sostenere per l’accreditamento contributivo.