Vincoli di prezzo nella vendita degli immobili di edilizia popolare

I piani di edilizia economica e popolare (P.E.E.P.) previsti all’art. 35 comma 4 della L. 865/71 hanno l’obiettivo di favorire l’acquisto della casa da parte di soggetti in condizioni economiche precarie e prevedono per gli immobili un apposito regime di commerciabilità, che comprende un prezzo di cessione convenzionato. Di regola, il Comune cede il diritto di superficie ad un costruttore, il quale deve costruire e vendere gli alloggi nel rispetto e nei limiti imposti dalla convenzione istitutiva e ad un prezzo vincolato. Il prezzo vincolato degli immobili popolari è stato, per lungo tempo, praticato solo in relazione al primo atto di alienazione (quello tra costruttore e primo acquirente), mentre i successivi trasferimenti di proprietà dell’immobile popolare avvenivano al prezzo di mercato. In tale quadro si sono inseriti prima un intervento legislativo e poi una pronuncia della Corte di Cassazione che, affermando che il vincolo di prezzo avrebbe dovuto “seguire” l’immobile in ogni alienazione, hanno generato numerose richieste risarcitorie ai venditori da parte degli acquirenti, i quali a loro volta hanno chiesto il risarcimento ai soggetti da cui avevano acquistato il bene. Queste ragioni hanno necessario l’intervento normativo effettuato con il decreto fiscale 2018 (DL 119/2018, conv. L. 17.12.2018 n. 136).